“Leader ma non troppo. Arte e fatica di guidare un’azienda” di Giuseppe Morici, edito da Feltrinelli nel 2022.

“Scrivere di Leadership è un compito difficile, scivoloso a tratti, perché, su questo ancor più che su altri argomenti, si corre facilmente il rischio della retorica e della banalità.” E’ questo l’incipit del libro di Giuseppe Morici “Leader ma non troppo. Arte e fatica di guidare un’azienda “, edito da Feltrinelli, nel 2022.

Di libri sulla Leadership ne esistono molti ma questo al contrario di altri non è il solito manuale che dispensa regole per diventare un “leader di successo”, non è un libro di ricette, non è un libro che condivide regole o ingredienti di successo, né un libro di teoremi sempre validi per tutti. Si tratta, piuttosto, di un libro, che somiglia ad un romanzo e che si legge tutto di un fiato in cui Giuseppe Morici che he ha visto dall’interno tante grandi aziende tra cui Procter & Gamble, Monitor, Barilla e Bolton e che attualmente è Vice Presidente del Gruppo Feltrinelli, condivide con i propri lettori solo il racconto di esperienze vissute in prima linea ovvero “ciò che ha visto con i propri occhi”.

La leadership secondo Giuseppe Morici non è ne una tecnica ne una scienza è piuttosto un’ arte: “l’arte di scomparire”. Ebbene sì! E’ questo il concetto principale del libro: il leader “sa creare il contesto e poi sa quando sparire, senza occupare continuamente la scena…Sa creare spazio e lasciarlo libero affinché i propri collaboratori sappiano riempirlo.”

“La leadership sana– continua l’autore- è quella capace di generarne un’altra…è l’arte della creazione dei contesti migliori in cui gli altri possano svilupparsi appieno.” E’ dunque, l’arte di creare il contesto perfetto per far crescere il talento.

Per descrivere meglio questo concetto l’autore utilizza una metafora e paragona il mestiere del leader a quello del paesaggista che crea un paesaggio e lascia che le piante nascano liberamente, diano il meglio di se e fioriscano. Quando questo paesaggio viene fotografato difficilmente il paesaggista è in primo piano. In primo piano ci sono le piante.

Come combinare la gestione del presente con il disegno del futuro? Sono più importanti la diversità e l’inclusione oppure l’omogeneità dei valori e di una certa idea del mondo? Sono moltissime le questioni sulla leadership su cui Morici si interroga nel suo libro.

In questo libro dal taglio fortemente umanistico Giuseppe Morici indaga le relazioni tra leader, obiettivi e comunità, arrivando alla conclusione che il dovere del leader, forse, è quello di occuparsi di ciò che non c’è, lasciando agli altri la gestione di tutto il resto e assicurando così un futuro all’azienda.

Nell’ultimo capitolo del libro Morici parla, invece, della fatica del leader. Non a caso il libro si intitola “Arte e fatica di guidare un’azienda”. Anche se la fatica è sempre stata associata al lavoro fisico, dichiara l’autore, il mestiere del capo-azienda non è immune alla fatica. Una fatica che coinvolge tutta la persona, sia il corpo che la mente e che gli richiede di utilizzare tutti i sensi: le orecchie per l’ascolto, gli occhi per lo sguardo e soprattutto la parola. Il mestiere del Leader, insomma, è un mestiere faticoso che richiede di gestire la complessità e tenere insieme una comunità.